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Rendite vecchiaia

Quando si ha diritto a una rendita di vecchiaia?

Quando l'assicurato raggiunge l'età di riferimento.

Il diritto a una rendita di vecchiaia inizia il primo giorno del mese seguente al raggiungimento dell'età pensionabile ordinaria e si estingue solo alla fine del mese nel quale l'assicurato muore.

L'età pensionabile ordinaria è fissata a 64 anni per le donne ed a 65 anni per gli uomini.

A partire dal 1° gennaio 2025 gli uomini la raggiungono a 65 anni, mentre per le donne l’età di riferimento di 64 anni sarà aumentata progressivamente di tre mesi per anno civile.

Dal 2028 vigerà un’età di riferimento uniforme di 65 anni per le donne e per gli uomini.

Quando si ha diritto a una rendita per figli?

In generale esiste il diritto a una rendita per figli in aggiunta alla rendita di vecchiaia fino a quando i figli:

  • hanno compiuto 18 anni oppure
  • seguono una formazione e non hanno ancora compiuto 25 anni.

Per i figli in affidamento si applicano disposizioni particolari.

Che cosa significa l'età flessibile di pensionamento?

La rendita può essere anticipata o posticipata.

Anticipo della rendita di vecchiaia:
Sia le donne che gli uomini possono anticipare la riscossione della rendita di vecchiaia dal primo giorno del mese successivo al compimento dei 63 anni. Le donne nate tra il 1961 e il 1969 possono continuare a riscuotere anticipatamente la rendita di vecchiaia a partire dai 62 anni. A loro si applicano disposizioni transitorie. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla propria cassa di compensazione.

Durante il periodo anticipato non vi è il diritto ad una rendita per figli.

 

Rinvio della rendita di vecchiaia:
Le persone che rinviano la rendita di vecchiaia di almeno un anno e fino a cinque anni ricevono una pensione di vecchiaia maggiorata per tutta la durata del pensionamento.

 

Combinazione:
È anche possibile combinare la rendita di vecchiaia anticipato e il rinvio della rendita. Una parte della rendita di vecchiaia può essere pagata in anticipo e una parte può essere rinviata una volta raggiunta l'età di riferimento.

La riduzione o l'aumento della rendita è fissata secondo il principio dei calcoli attuariali. Nell'ambito di una coppia è possiblie che uno dei coniugi anticipi la rendita e l'altro la posticipi.

Quando devono annunciarsi gli assicurati per percepire la rendita?

Circa tre o quattro mesi prima del raggiungimento dell'età pensionabile.

Chi vuole percepire la sua rendita di vecchiaia dovrebbe inoltrare richiesta circa 3 o 4 mesi prima del raggiungimento dell'età pensionabile, poichè la Cassa di compensazione deve procurarsi la documentazione necessaria e calcolare l'ammontare della rendita. Se dopo due mesi dall'inizio del diritto alla rendita la Cassa di compensazione non ha ancora stabilito l'ammontare della rendita, gli assicurati possono richiedere presso la Cassa di compensazione competente che venga corrisposto un pagamento provvisorio.

Rendita anticipata:
La persona che desidera anticipare la rendita deve inoltrare la sua richiesta al più tardi l'ultimo giorno del mese nel quale raggiunge l'età corrispondente, altrimenti potrà percepire la rendita anticipata solamente al suo prossimo compleanno. Non è possibile inoltrare la richiesta con effetto retroattivo.

Rendita posticipata:
La persona che desidera posticipare la rendita deve far valere questo diritto al più tardi dopo un anno del raggiungimento dell’età pensionabile ordinaria, tramite l'apposita rubrica sul modulo di richiesta di rendita.

Video esplicativo «Richiesta di una rendita di vecchiaia»

Come vengono calcolate le rendite di vecchiaia?

Sulla base della durata contributiva e del reddito annuo.

Due fattori determinano l'ammontare della rendita: gli anni di contribuzione computabili e il reddito annuo medio determinante. Ha diritto ad una rendita completa chi, dal compimento del 20° anno fino all'età pensionabile scelta, ha pagato ogni anno ininterrottamente i contributi AVS.

Se i contributi non sono stati pagati regolarmente o se mancano interi anni contributivi si riscontrano lacune contributive. In questo caso l'AVS può versare solo una rendita parziale. La mancanza di un anno contributivo determina normalmente una diminuzione della rendita di almeno il 2,3 %.

 

L’importo della rendita non dipende esclusivamente dal periodo di contributi ma anche dal reddito annuo medio determinante che si compone dai tre elementi seguenti:

  • la media rivalutata del reddito assicurato,
  • la media dell'accredito per compiti educativi (la somma dell'accredito per compiti educativi divisa per il totale del periodo contributivo) e
  • la media dell'accredito per compiti assistenziali (la somma dell'accredito per compiti assistenziali divisa per il totale del periodo contributivo).

L'ammontare della rendita è limitato sia verso l'alto che verso il basso. Le rendite massime non devono superare il doppio dell'ammontare di quelle minime.

Cosa sono gli accrediti per compiti educativi?

Redditi fittizi da prendere in considerazione nel calcolo delle rendite.

Questi accrediti non sono prestazioni dirette in denaro, bensì supplementi al reddito che vengono presi in considerazione solo al momento del calcolo della rendita. Per tutti gli anni in cui hanno avuto bambini al di sotto dei 16 anni, i pensionati hanno diritto ad accrediti per compiti educativi. Gli accrediti per compiti educativi ammontano al triplo della rendita minima annua in vigore al momento dell'inizio del diritto alla rendita. Nel caso di persone sposate l'accredito acquisito durante gli anni di matrimonio viene diviso a metà tra i due coniugi.

Cosa sono gli accrediti per compiti assistenziali?

Supplemento sul reddito da lavoro per la cura dei familiari a carico.

Allo stesso modo di quelli per compiti educativi, questi accrediti non costituiscono prestazioni dirette in denaro, bensì supplementi al reddito, considerati comunque nel Conto Individuale. Ha diritto agli accrediti per compiti assistenziali chi presta aiuto a parenti bisognosi di cure. A differenza degli accrediti per compiti educativi, questi devono essere rivendicati annualmente presso la Cassa di compensazione cantonale competente. Tuttavia il diritto agli accrediti per compiti assistenziali decade in quegli anni in cui si sono potuti conteggiare accrediti per compiti educativi.

Cos’è la limitazione delle rendite di vecchiaia per coniugi?

Una riduzione della rendita.

La somma delle due rendite singole dei coniugi deve ammontare al massimo al 150 % di una rendita massima. Se questo limite massimo viene superato, le singole rendite devono essere decurtate di conseguenza.

Cosa significa splitting?

Divisione del reddito tra coniugi.

Per fissare la rendita di vecchiaia di persone sposate, vedove o divorziate, i redditi percepiti da entrambi i coniugi durante gli anni civili completi di matrimonio vengono suddivisi e accreditati a ciascuno in parti uguali.


Esso viene effettuato:

  • il matrimonio è sciolto mediante divorzio,
  • entrambi i coniugi hanno raggiunto l’età di riferimento,
  • una persona vedova ha raggiunto l’età di riferimento o diventa invalida,
  • entrambi i coniugi hanno diritto a una rendita d’invalidità, o
  • uno dei coniugi ha diritto a una rendita d’invalidità e l’altro raggiunge l’età di riferimento.