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Contributi

Chi è assicurato presso l'AVS?

Tutta la popolazione.

L'AVS è un'assicurazione obbligatoria per tutta la popolazione, ovvero per tutte le persone che vivono o che esercitano un'attività lucrativa in Svizzera.

Sono obbligatoriamente assicurati presso l'AVS:

  • le donne e gli uomini che esercitano un'attività lucrativa in Svizzera, dunque anche frontalieri e lavoratori stranieri.
  • le persone che vivono in Svizzera, dunque anche bambini ed altre persone senza attività lucrativa come studenti, invalidi, pensionati, nonché uomini e donne che si occupano delle economie domestiche.
Disposizioni particolari regolano i casi di persone che vivono e lavorano all'estero per un datore di lavoro la cui sede è in Svizzera e che sono retribuite dallo stesso. Queste disposizioni sono valevoli anche per i coniugi senza attività lucrativa che li accompagnano.

Gli studenti che rinunciano al loro domicilio in Svizzera per intraprendere degli studi all'estero, possono, a determinate condizioni, rimanere assicurati all'AVS.

A determinate condizioni i cittadini svizzeri ed i cittadini degli Stati membri dell'UE o dell'AELS che vivono in uno Stato non membro dell'UE o dell'AELS possono assicurarsi a titolo facoltativo. Quest'assicurazione facoltativa permette di evitare una riduzione della rendita a causa di lacune contributive. Le ambasciate ed i consolati svizzeri forniscono le informazioni necessarie.

Per i cittadini degli Stati membri dell'UE o dell'AELS ed i cittadini dei paesi che hanno concluso una convenzione di sicurezza sociale con la Svizzera, sono parzialmente applicabili delle disposizioni particolari.

Chi paga i contributi AVS?

Tutti coloro che sono assicurati presso l'AVS.

Sono tenuti a versare i contributi tutti coloro che sono assicurati presso l'AVS, ad eccezione dei bambini, i quali sono assicurati e dunque hanno diritto alle prestazioni (rendite per figli e rendite per orfani), ma non sono soggetti all'obbligo di contribuzione. Anche i coniugati che non esercitano un'attività lucrativa sono soggetti all'obbligo contributivo, non nel caso in cui il coniuge attivo, paghi almeno il doppio del contributo minimo dovuto all'AVS. Lo stesso vale per gli assicurati che lavorano nell'azienda del coniuge senza percepire una retribuzione in contanti.

I contributi dei lavoratori vengono detratti dal datore di lavoro ogni volta che viene pagato il salario e, assieme al contributo dello stesso datore di lavoro, versati alla Cassa di compensazione. Chi esercita un'attività indipendente esegue il conteggio direttamente con la Cassa di compensazione. In questo caso la base per il calcolo dei contributi è costituita dal reddito dichiarato per le imposte federali dirette. La Cassa di compensazione è responsabile di stabilire se una persona svolge un'attività indipendente ai sensi dell'AVS. I contributi delle persone senza un'attività lucrativa e le persone esercitanti un'attività indipendente devono annunciarsi spontaneamente presso la Cassa di compensazione.

Quanto dura l'obbligo contributivo?

La durata varia se si esercita un’attività lucrativa o no.

Le persone assicurate all'AVS, che esercitano un'attività lucrativa, sono tenute al pagamento dei contributi a partire dal 1° gennaio che segue il compimento dei 17 anni e questo fino alla cessione dell'attività lavorativa.

Le persone assicurate all'AVS, senza attività lucrativa, sono tenute a pagare i contributi a partire dal 1° gennaio che segue il compimento dei 20 anni e questo fino all'età pensionabile ordinaria.

Anche i pensionati esercitanti un'attività lucrativa devono versare i contributi?

Si, l'obbligo di contribuzione continua.

Tutti i beneficiari di rendita AVS che continuano ad esercitare un'attività lucrativa sono sottoposti all'obbligo contributivo.

Tuttavia queste persone beneficiano di una franchigia e devono pagare i contributi solo sulla parte di reddito che supera questa franchigia.

Che cos'è il Conto Individuale (CI)?

È la base per il calcolo della rendita.

I redditi annui, su cui gli assicurati versano i contributi all'AVS, fungono da base per il futuro calcolo delle rendite. Sulla base dei redditi annui le Casse di compensazione tengono un Conto Individuale (CI) per ogni persona assicurata obbligata a pagare i contributi.

Affinché la Cassa di compensazione conosca l'ammontare dei contributi e da chi sono versati, i datori di lavoro sono tenuti a comunicare alla fine dell'anno come vengono ripartiti tra i singoli dipendenti i contributi da loro versati. Nel caso di persone senza attività lucrativa e persone esercitanti un'attività indipendente le Casse di compensazione riportano sul CI l'importo del reddito corrispondente ai contributi pagati.

Se i contributi di un assicurato vengono versati presso differenti Casse di compensazione, ogniuna di queste gestisce un CI.

Come possono informarsi gli assicurati sullo stato del loro Conto Individuale?

Solo tramite una richiesta personale scritta.

La persona assicurata che desidera verificare se ha versato i contributi durante tutto il periodo richiesto o se il datore di lavoro ha realmente versato alla Cassa di compensazione i contributi detratti, può chiedere per iscritto un estratto del suo Conto Individuale presso una Cassa di compensazione.

Video esplicativo «Estratto del conto individuale»